OPV con Zsolt Hamar
14 Gennaio 2014Programma
Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 2
Ferruccio Busoni Divertimento op. 52 per flauto e piccola orchestra
Ludwig van Beethoven Sinfonia n. 7
Il direttore
Zsolt Hamar ha iniziato a studiare pianoforte all’età di sei anni e ancora giovanissimo già componeva musica. A quattordici anni è stato accettato come studente di composizione al Conservatorio Béla Bartók di Budapest.
Nel 1987 è entrato nell’Accademia Franz Liszt di Budapest come studente dei compositori ungheresi nella classe di Emil Petrovics. Ha vinto un premio al Concorso di Composizione Zoltán Kodály in Ungheria e gli è stato commissionato di scrivere musica per la Fondazione Statale Zoltán Kodály. Nel 1991 ha aggiunto la direzione d’orchestra al suo corso di studi e nel 1992 è stato nominato direttore assistente dell’Accademia dell’Orchestra Sinfonica. Nel 1993 si è diplomato con il massimo dei voti e menzione d’onore in Teoria della musica, nel 1994, con la stessa votazione, in Composizione e ugualmente, nel 1995, in Direzione d’orchestra.
Da allora ha cominciato a dirigere intensamente in Ungheria tutte le più importanti orchestre del suo paese, apparendo anche con la Tirgu Mures Philharmonic Orchestra (Romania), la Cadaques Symphony Orchestra in Spagna (dove ha vinto nel 1996 due premi nel Concorso Internazionale per direttori d’orchestra), oltre alle orchestre sinfoniche di Dortmund e Berlino in Germania.
Nel 1995 Zsolt Hamar è stato ammesso all’ottavo Concorso Internazionale di direzione d’orchestra della Televisione ungherese, dove ha ricevuto il Premio del pubblico, il Secondo premio dalla Giuria e il Premio speciale per la migliore esecuzione di un opera di Béla Bartók.
Nel 1995 ha lavorato con Yehudy Menuhin al Concerto di gala della Giornata mondiale della musica. Dopo quella performance, Menuhin ha scritto: “Ho visto dirigere Zsolt Hamar a Budapest. E’ uno dei più dinamici, precisi ed intelligenti tra i giovani direttori che ho mai ascoltato. Voglio raccomandarlo con tutto il mio cuore e senza alcuna riserva”.
Nel 1997 è diventato Primo direttore stabile dell’Orchestra Filarmonica Nazionale ungherese (la più prestigiosa nel suo paese) su invito del suo co-fondatore e direttore musicale Zoltan Kocsis. Nel 1998 Zslt Hamar è stato assistente di Lorin Maazel nel “Don Carlos” di Verdi al Festival di Salisburgo.
Nel 1999 ha vinto un altro importante concorso internazionale, quello per direttori d’orchestra “Antonio Pedrotti” a Trento. Questa vittoria gli è valsa l’invito a dirigere numerose orchestre in Italia. Zsolt Hamar è diventato ospite regolare di diverse sale da concerto in Europa, Giappone e U.S.A. Lavora con importanti orchestre come la Deutsche Symphony Orchestra di Berlino, la Wiener Kammerorchester, la Filramonica di Dortmund, Vlaams Radio Orkest, Lisboa Radio Orchestra, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Aalborg Symphony Orchestra, Vestjysk Symfpnieorkester, Slovenian Philharmonic, Warsaw Radio Symphony Orchestra, Cadaques Symphony Orchestra, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra del Teatro di Cagliari, Japan Philharmonic Orchestra, Wiener Kammerorchester e Wiener Akademie. Ha diretto concerti con la Bruckner Orchestra alla Brucknerhaus Linz, dove è stato acclamato “direttore sensazionale” e “direttore al top della qualità” dalla critica austriaca.
Dal 2000 fino al settembre 2009 Zsolt Hamar è stato direttore generale musicale della Pannon Philharmonics di Pecs. Ha lanciato una delle più acclamate iniziative che sono diventate famose in Ungheria, “Help! Classical Music” una serie di eventi che hanno attratto il maggior numero di giovani alla musica classica.
Dal 2011 Zsolt Hamar è direttore all’Opera di Stato Ungherese. Egli è regolarmente ospite anche di altri teatro d’opera europei, come il Teatro de Sao Carlo a Lisbona, il Teatro Comunale di Treviso con “Don Giovanni”. Ha anche diretto all’Opera di Francoforte “Tiefland” di Eugene D’Albert e una nuova produzione de “I Masnadieri” con nove recite.
Dal 2009 è professore ospite del dipartimento di direzione d’orchestra della Franz Liszt Academy of Music a Budapest.
Nel 2007 ha avuto grande successo nel suo debutto alla Zürich Opera House. Da allora ha diretto numerose recite sia novità assolute che riprese e continua a lavorare in quel teatro. Zsolt Hamar è stato insignito dal Ministero della Cultura con il Premio Franz Liszt della Repubblica ungherese nel 2003 e nel 2006 è stato nominato Cavaliere della Repubblica d’Ungheria.
Mario Folena – Flauto
Mario Folena ha studiato flauto traverso a Padova sotto la guida di Clementine Hoogendoorn Scimone e flauto traversiere a Verona sotto la guida di Marcello Castellani, diplomandosi in entrambi con il massimo dei voti e la lode.
E’ del 1978 l’esordio solistico sotto la direzione di John Eliot Gardiner. Perfezionatosi ai seminari di studio tenuti da Robert Donington, Renè Clemencic, Eduard Melkus e Jean Pierre Rampal, ha collaborato con numerose orchestre tra cui I Solisti Veneti, l’Orchestra da camera di Parigi, I Filarmonici di Verona, l’Academia de li Musici, l’Orchestra da camera di Mantova, l’Orchestra Filarmonica Veneta di Treviso, l’Orchestra Internazionale d’Italia, l’Arte dell’Arco, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. E’ stato inoltre primo flauto di “Novecento e oltre”, gruppo fondato da Antonio Ballista.
Dal 1982 è primo flauto dell’Orchestra di Padova e del Veneto, con la quale svolge un’intensa attività concertistica e solistica in tutto il mondo (Europa, Nord Africa, Stati Uniti, America Latina, Giappone, Australia).
Come solista Mario Folena collabora con le più importanti società di concerto italiane.
Ha insegnato flauti traversi storici ai corsi estivi di musica antica alla Fondazione Cini di Venezia e ai Conservatori di Padova e Parma.
Tra le sue numerose registrazioni discografiche, quella delle Sonate ed Arie di F. Geminiani, effettuata assieme al clavicembalista Roberto Loreggian per TACTUS, ha vinto nel 1997 il Referendum di “Musica e Dischi” come miglior disco di musica classica dell’anno. Mario Folena, inoltre, è vincitore, assieme a Roberto Loreggian, del Premio speciale “Civiltà Veneta” 2007 della Fondazione Masi al concorso internazionale “Zinetti”.