La musica di Karlheinz Stockhausen
13 Dicembre 2013Un progetto degli studenti dell’Università di Padova ‘L’arte dell’ascolto’, in collaborazione con SaMPL – Sound and Music Processing Lab del Conservatorio “C. Pollini” di Padova. Viene proposto un articolato ritratto di Karlheinz Stockhausen, padre della musica elettroacustica e punto di riferimento della musica degli ultimi 60 anni. Il pezzo forte è Kontakte, per suoni elettronici, pianoforte e percussioni, pionieristico e grandioso capolavoro del 1958. Sono di scena Il pianista Andrea Rebaudengo, noto soprattutto per le sue collaborazioni con Sentieri Selvaggi e Cristina Zavalloni, e il giovane percussionista Simone Beneventi, musicista colto, poliedrico, inventivo, sempre più richiesto negli ensemble europei dediti alla nuova musica. Alvise Vidolin alla regia del suono firma anche la realizzazione del Solo per flauto e dispositivi di feedback del 1965, solista Daniele Ruggieri. Il ritratto di Stockhausen è completato da due brani più recenti, tratti dai visionari progetti teatrali del compositore tedesco: si tratta anche di due veicoli per il virtuosismo di Beneventi, Vibra-Elufa per vibrafono amplificato e Nasenflügeltanz (“Danza delle narici”) in cui una batteria jazz viene fantasticamente arricchita da estensioni, acustiche ed elettroniche, e da una gestualità spettacolare.