Junior Original Concert

26 Maggio 2014 By Elena Bottin

Si terrà a Limena lo Junior Original Concert degli allievi della Daigo Music School”, evento promosso con il Patrocinio del Comune di Limena, Assessorato all’Istruzione in un ottica di promozione delle attività culturali e formative di qualità rivolte a bambini e ragazzi. Il concerto, che avrà come location l’accogliente sala Teatro Falcone Borsellino, è interamente pensato per giovanissimi compositori di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Questi bambini, seguiti dalla docente Cristiana Lirussi, sono stati avviati alla musica con un preciso percorso didattico sin dall’età di 3 anni e si trovano ora a poter esternare concretamente la loro vena creativa attraverso la creazione di un tema musicale. Quest’ultimo viene poi sviluppato con l’aiuto dei docenti e attraverso dei codici che gli sono stati insegnati nei primi anni con il corso di tastiera, gli viene data la sua forma compositiva completa. Lo sviluppo della creatività è un tema primario alla Daigo Music School e questo concerto ne è la massima rappresentazione. Si potrebbe definire come il fiore all’occhiello del Sistema didattico Yamaha attraverso un percorso di educazione musicale che si sviluppa nel tempo. Troppo spesso nella concezione comune il concetto di educazione musicale diventa sinonimo di educazione strumentale, vocale, solfeggio. Infatti esistono molti corsi di musica più o meno validi che insegnano ai bambini a suonare questo o quello strumento. Ma il sistema didattico Yamaha che si insegna alla Daigo Music School è forse l’unico che porta i bambini a comporre e suonare la propria musica.
La parola creatività nasce dal termine indoeuropeo keré che è radice di ‘crescere’, ‘creare’ e ‘nutrire‘. Ed è proprio alla crescita globale dell’individuo che l’azione educativa musicale si rivolge. Una corretta educazione musicale stimola la creatività individuale e permette alla persona di prendere consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità, delle proprie diverse intelligenze e ne favorisce lo sviluppo e il loro utilizzo nell’agire quotidiano. Non esiste una sola forma di creatività, ma ogni bambino ha la sua; per comporre un brano musicale alcuni bambini partono da una melodia, alcuni da un giro di accordi, alcuni da uno spunto ritmico, ma la stragrande maggioranza dei bambini parte da uno spunto descrittivo, dal volere raccontare o descrivere un personaggio, un’immagine, una storia. Nel concerto del 31 maggio molti brani hanno questa caratteristica descrittiva. Il percorso didattico che porta alla composizione di un brano vero e proprio comincia con dei piccoli giochi musicali come domanda e risposta, oppure cambiare un finale di una melodia già esistente, creare un’ introduzione o una coda, variare una melodia. Queste attività si fanno inizialmente su brani già esistenti, ma piano piano ci si stacca fino ad arrivare a comporre interamente un vero e proprio brano. Un percorso simile all’apprendimento di una lingua, in cui il bambino imita i suoni, le parole, dopo costruisce piccole frasi e poi con queste impara ed esprimere i suoi sentimenti, i suoi desideri e, appena un pò più tardi, sarà in grado di trasformare il linguaggio in qualcosa di pratico e versatile.