Incontri di prova con la musicoterapia

27 Gennaio 2014

L’associazione “Nuova Realtà” (Associazione di volontariato per disabili) in collaborazione con i suoi esperti in musicoterapia umanistica (Musicoterapia Veneto) apre le porte a tutti coloro che per necessità o curiosità si vogliono avvicinare alla musicoterapia.

Saranno quattro incontri di prova con un musicoterapeuta e una coterapeuta.
Questi incontri saranno preceduti da un colloquio con i genitori per poter conoscere i bisogni e concordare le modalità di inizio.
Contatti per informazioni o per fissare il primo incontro:
Mario Zattin
Tel. 049 8701 749
Cell. 347 3239 931

A chi sono rivolti

  • Autismo infantile, sindrome autistica, tratti di autismo
  • Bambini non vedenti
  • Bambini prematuri
  • Bambini prenatale
  • Paralisi cerebrali infantili
  • Plurihandicap
  • Problemi di apprendimento
  • Problemi e/o disturbi di linguaggio
  • Sindrome di Down
  • Sindromi varie
  • Sordità infantile

 

Presentazione
La musica è, per eccellenza, l’arte che suscita emozioni ed è all’origine del nostro stesso vivere. Non ci sono controindicazioni al dialogo con suoni, ritmi, movimento.
L’improvvisazione comunicativa al pianoforte (pianoforte a coda), attraverso la risonanza corporea (essere a contatto diretto con i suoni), offre l’opportunità per ritrovare le memorie originarie apprese nella prima orchestra, il grembo materno. La risonanza all’interno del grembo materno e nella vita di ogni giorno, è il convibrare con il mondo. Non possiamo sottrarci a questo convibrare.
Improvvisare è creare la musica che si nasconde in un gesto, in un’intonazione vocale. Improvvisare è creare la musica per rispecchiare, favorire, accompagnare, condurre una persona a non sentirsi sola, per andare verso processi naturali di cambiamento e trasformazione. I neuroni mirror sono in atto nel musicoterapeuta e nella persona di cui egli si prende cura. Nasce il dialogo.
Ogni persona, attraverso tutta se stessa, è una Partitura Vivente.
Verbale e non verbale sono l’intreccio della relazione interpersonale in musicoterapia.
Corpo, gesto, voce sono le note della partitura vivente che il musicoterapeuta può leggere. Non si tratta di interpretare. È lettura. La lettura è priva di giudizio. La lettura rispetta i gesti dell’altra persona, il suo tono energetico, le sue emozioni. La lettura conduce la persona a sentirsi ascoltata. L’ascolto è privo di giudizio.
A queste condizioni accade qualcosa di nuovo, accade il divenire che crea la comunicazione, che conduce verso qualcosa dove “io” e “tu” diventano “noi”.
Tratto da un articolo di Giulia Cremaschi Trovesi

Mario Zattin: musicoterapeuta e formatore F.I.M. Federazione Italiana Musicoterapeuti è diplomato in pianoforte al Conservatorio C. Pollini di Padova e abilitato in Educazione Musicale alle scuole medie e superiori. Attualmente lavora presso le scuole superiori in qualità di Insegnante di sostegno. Per anni ha sostenuto una carriera concertistica nella Musica Classica e nel Jazz. Ha lavorato per molti anni come insegnante di pianoforte.
Diplomato in musicoterapia alla Pro Civitate Christiana di Assisi ha successivamente approfondito la formazione musicoterapica presso l’A.P.M.M. (Associazione Pedagogia Musicale e Musicoterapia) secondo il modelli di Musicoterapia Umanistica Fenomenologica di Giulia Cremaschi Trovesi e Simona Colpani.

Mariateresa Turrici: Musicoterapista e Coterapeuta in musicoterapia modello A.P.M.M. Da diversi anni la sua attività principale passa attraverso la musica, dopo il diploma in musicoterapia ha maturato esperienza con bambini e adulti con disagio e/o disabilità; ad esso ha affiancato i laboratori musicali rivolti alle scuole primarie di primo grado e d’infanzia. Dopo essere entrata in contatto con la Musicoterapia Umanistica Fenomenologica di Giulia Cremaschi Trovesi e Simona Colpani, ha deciso di specializzarmi nel loro modello. Contemporaneamente si è dedicata alla crescita personale e professionale seguendo seminari Aleph Pnl Umanistica Integrata, fino a conseguire il Master in comunicazione. Tale formazione le ha permesso un approfondimento pedagogico del “fare musica” e una particolare attenzione alla sfera corporea, che le permette di svolgere il compito di coterapeuta in musicoterapia, anche con bambini molto piccoli. La presenza del coterapeuta consente di mettere a proprio agio le persone nella gestualità, nel movimento, nell’uso della voce, per essere partecipi del “fare musica” con gli altri. Questo l’ha portata ad una conoscenza del linguaggio corporeo a tutto tondo.

Associazione “Nuova Realtà” onlus
Fin dalla sua stessa costituzione nel 1996, l’Associazione Nuova Realtà si pone come Osservatorio per individuare bisogni di giovani in situazioni di disabilità e del loro nucleo familiare, curando l’aspetto relazionale, umano/sociale nella realizzazione delle risposte (servizi).

Organizza e gestisce laboratori a carattere espressivo finalizzate all’attivare energie e risorse per fare, e stare meglio, permettendo quindi al nucleo di uscire per qualche ora dalla condizione pesante e permanente di dipendenza dal figlio disabile.