Concerto ’Omaggio a Mozart’ dell’Orchestra Venezia Concerto
18 Ottobre 2012
XVII Rassegna musicale “Città di Padova”
In collaborazione con Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
CONCERTO INAUGURALE
“Omaggio a Mozart”
Orchestra Venezia Concerto
Pianoforte solista: Francesca Venzo
Soprano: Stefania Bellamio
E’ una delle Rassegne Musicali più amate in città e da diciassette anni trova sede nella prestigiosa cornice nella Sala dello Studio Teologico della Basilica di S. Antonio: tutto è pronto per il gran concerto di inaugurazione dell’Orchestra Venezia Concerto di domenica 21 ottobre alle 17 con un programma dedicato all’opera vocale e strumentale di Mozart.
Come si evince chiaramente dal titolo “Omaggio a Mozart” il repertorio di questo primo concerto consisterà esclusivamente in musiche composte dal genio di Salisburgo in una formazione ormai cara all’ Orchestra Venezia Concerto e cioè quella solista/ensemble orchestrale a parti reali. Anche la scelta dell’autore è ormai un caposaldo della attività dell’Orchestra, che dopo aver inciso per la Regione Veneto le Quattro Stagioni di Vivaldi, ora vuole tendere lo sguardo all’Europa inviduando in Mozart un compositore “amico” dell’orchestra.
In particolare, tra le innumerevoli pagine dell’autore sono state scelti alcuni tra i suoi brani più famosi ed eseguiti: dopo una guizzante e spiritosa ouverture da “Le nozze di Figaro”, infatti si proporranno alcune arie per soprano da “Così fan tutte” e la cantata “Laudate Dominum”. Non occorre sottolineare la chiara fama di tali opere. Esecutrice ne sarà la strepitosa soprano Stefania Bellamio, nota per abilità e capacità scenica
Le arie si alterneranno a momenti solistici come il concerto per pianoforte e orchestra K 488, composto per le Accademie Viennesi della Quaresima del 1786, tra i più eseguiti in assoluto, suonato dall’affermata pianista Francesca Venzo, dedicatasi spesso all’esecuzione della musica di Mozart. La particolarità di questa composizione è di alternare vertici di espressività melodica a spiritose vorticosità virtuosistiche, pur in un carattere e un impiego di mezzi tecnici sobrio. A completare il programma il quartetto in re maggiore per flauto e archi, solista Matteo Mignolli.