Christophe Coin & Francesco De Zan
1 Settembre 2014Torna a Veneto Concertante il violoncellista parigino Christophe Coin, impegnato in duo con il pianista Francesco De Zan: i due musicisti accosteranno ad alcuni capolavori di Schumann, Brahms e Debussy anche alcuni lavori di compositori minori francesi, scovati da Coin nella sua incessante ricerca di manoscritti nelle biblioteche di mezzo mondo.
Il Festival “Veneto Concertante”, diretto dal M° Francesco De Zan, è giunto alla terza edizione continuando la felice esperienza di “Concerti d’Altamarca”, manifestazione musicale realizzata da più di vent’anni sulle colline trevigiane, ed è inserito anche quest’anno in RetEventi. È in effetti una delle poche proposte che riesce a costituire una rete tra le diverse Province, realizzando appieno lo spirito regionale di del network Reteventi. Quest’anno ci sono anche delle importanti novità dal punto di vista organizzativo, in quanto l’Associazione Quadrivium, che da sempre promuove il Festival, ha voluto attivare un’importante collaborazione con uno storico ente molto attivo in campo musicale, Asolo Musica Veneto Musica. In un’ottica di sinergie e di coordinamento dell’offerta culturale sul territorio Asolo Musica Veneto Musica si occupa infatti di diversi aspetti amministrativi della manifestazione e ne cura i rapporti con il Ministero e con la Regione del Veneto, fondamentale ente sostenitore del Festival insieme alle Province di Treviso, Padova e Belluno, e ai Comuni che patrocinano l’iniziativa. Il direttore artistico De Zan, nell’esprimere la sua soddisfazione per essere riuscito a coinvolgere anche quest’anno alcuni dei migliori musicisti italiani ed europei, non nasconde le grandi difficoltà che fino all’ultimo hanno messo in forse la realizzazione del Festival: “Quest’anno per la prima volta, per le ragioni più varie, nessuno degli Enti pubblici che collaborano all’iniziativa ci ha comunicato l’ammontare del contributo che si spera verrà stanziato a sostegno del Festival. È una grave situazione, che peraltro coinvolge in varia misura molte manifestazioni culturali italiane, che crea negli operatori musicali e nelle associazioni un senso di abbandono, clima di perenne incertezza che impedisce una seria programmazione e una normale gestione delle iniziative. È proprio per questo che chiediamo che sia proprio il pubblico a sostenerci: gli appassionati di tutte le età possono darci un grandissimo aiuto dedicandoci qualche ora del loro tempo e partecipando numerosi ai nostri concerti!”
Veneto Concertante viene quindi inaugurato da tre concerti nei tre capoluoghi di Provincia con un programma dedicato interamente al genio di Bach, del quale vengono eseguiti due concerti per violino e archi e il concerto per oboe, violino e archi.