Splendore degli strumenti musicali da Vivaldi a Rodrigo

7 Novembre 2012

Programma
Vivaldi Concerto in si bemolle maggiore RV 501 ’La notte’ per fagotto e archi
Stamitz Concerto in mi minore per flauto e orchestra
Mozart Concerto in do maggiore K 314 per oboe e orchestra
Rodrigo ’Fantasia para un Geltilhombre’ per chitarra e orchestra
Un eccezionale ed irresistibile panorama di composizioni musicali che – come il titolo annuncia – spazierà dal barocco veneziano di Vivaldi al Novecento di Joaquin Rodrigo, caratterizza il quarto appuntamento de “I concerti della domenica” che, sempre organizzato da ’I solisti veneti’ in collaborazione con il Comune di Padova, avrà luogo domenica 11 novembre. 
Geniale ideatore del concerto solista nella forma che oggi conosciamo, quella ove un solo solista domina l´intera orchestra in un dialogo musicale sempre serrato e provocante, Antonio Vivaldi presentò questa forma musicale destinata ad un grande futuro intorno al 1711 quando pubblicò l´’Estro Armonico’, la sua opera più famosa accanto alle ’Quattro Stagioni’ (che peraltro sono anch´esso concerti solisti!). Che Vivaldi fosse certo della rivoluzionaria portata della sua innovazione è fuor di dubbio, ma che potesse immaginare quale immenso successo essa avrebbe avuto e come avrebbe profondamente inciso sull´intera storia della musica dei secoli seguenti è difficile pensarlo. Eppure fu proprio così, e ’I solisti veneti’ insieme al loro direttore, Claudio Scimone, con la partecipazione di due solisti di grande richiamo – il flautista Giorgio Zagnoni e il chitarrista Riccardo Tamai – lo dimostreranno con l´efficacia e l´entusiasmo di sempre proprio con il grandioso programma, che – in omaggio al grande genio di Vivaldi – si aprirà con le note di uno dei suoi concerti più ricchi di fantasia e suggestione: il Concerto in si bemolle maggiore RV 501 per fagotto e archi, nel quale il Prete Rosso evoca con irraggiungibile potenza descrittiva le emozioni e le sensazioni della notte (e il concerto si intitola infatti La notte): dal giungere delle tenebre all´apparizione dei fantasmi notturni, dal ristoro del sonno al magico sorgere, infine, dell´aurora. Ma sarà questa solo la prima meraviglia di un programma davvero eccezionale che proseguirà con due campioni del grande classicismo viennese del Settecento, una delle epoche auree del concerto strumentale: dapprima Carl Stamitz, con il suo virtuosistico e elegantissimo Concerto in mi minore per flauto e orchestra e poi con Wolfgang Amadeus Mozart, rappresentato da una delle sue pagine più alte: il Concerto in do maggiore K 314 per oboe e orchestra ove brillerà il talento musicale di Giorgio Zagnoni. E da Mozart, gigante del classicismo e per tanti versi primo dei grandi romantici che avrebbero popolato l´Ottocento, i ’Solisti’ di Claudio Scimone, con un lungo e significativo passo, condurranno l´uditorio negli sconfinati orizzonti musicali del Novecento, presentando, insieme al chitarrista Riccardo Tamai, la celeberrima Fantasia para un Gentilhombre di Joaquin Rodrigo – nel quale idealmente si potrebbe identificare l´ultimo dei grandi romantici! – chitarrista e compositore spagnolo che proprio in questa Fantasia (come nel suo altrettanto famoso Concierto d´Aranjuez) ha lasciato non solo uno dei massimi capolavori musicali del Novecento, ma soprattutto la più affascinante descrizione del mediterraneo calore e dell´esuberanza che tanto caratterizzano la cultura tradizionale della sua amatissima Spagna.