Serate di musica al Fahrnheit

17 Aprile 2012 By

Programma Fahrnheit:  
Lunedì 23 Potaporco, ska/punk demenziale: alla ricerca di una cultura sepolta dalla scoperta dell’oro nero, le canzoni del gruppo ricreano quell’atmosfera medievale di carnevali e baccanali, tra cantastorie e menestrelli. Satira sociale sostenuta da effervescenti ritmiche ska regalano al pubblico risate sguaiate eliminando ogni singola traccia di pudore dalle vostre ascelle. I Potaporco, ricca formazione bresciana composta da chitarra, basso, batteria, voce, cori, tromba e trombone in: “I pomodori della nonna di Otis”, semplice guida dell’eccelso gourmet; definito “il più grande romanzo di fantascienza, ricco di suspance e polpa” da Benedetta Parodi; perchè come disse nonna papera al papero più ricco del pianeta: “del maiale non si butta via niente!” Martedì 24 Jocelyn pulsar, indie pop acustico: nasce nel 2001 come gruppo ma col tempo si trasforma nel progetto solista di Francesco Pizzinelli; il primo disco è del 2003, ancora in formazione a 3 (La mia velocita’), quindi il primo vero disco ’in proprio’ è ’L’ amore al tempo del telefono fisso’ del 2006. Seguiranno Cosa fischietta l’artista vero (2007) e Penso a Sonia ma suono poer la gloria (2008), tutti usciti con l’etichetta emiliana Agos Music e distribuiti attraverso la piattaforma digitale Believe. Nel 2010 Jocelyn Pulsar torna in studio e registra il nuovo disco: Il gruppo spalla non fa il soundcheckè registrato al Mush Room studio di Aviano (Pordenone) con la produzione di Enrico Berto; il disco esce a fine Aprile ed ottiene subito una buona accoglienza (Il Mucchio, Blow Up, Rockerilla, Beat Magazine, ItalianEmbassy, RollingStone).
Giovedì 26 Proiezione per ricordare Chernobyl;
A seguire Silek serata “Circoli Aperti ai Popoli” – Entrata libera per tutti (con tessera gratuita valida per tutti gli incontri della rassegna Circoli Aperti)
Inaugurazione della mostra fotografica in occasione del 26° anniversario dalla tragica esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. A seguire concerto dell’artista Silek (Hip Hop con forti contaminazioni elettroniche). Venerdì 27 Bivio H: propone repertorio inedito e cover di artisti vari, Le Orme, Duran Duran, Pooh, Bon Jovi, Queen, Robbie Williams, tutti re-interpretati secondo il loro stile pop-rock. I Bivio H sono un quartetto : batteria, chit, basso e tastiere, e cantano tutti e 3 i front-man. Hanno aperto il concerto di RAF. Tre storie di musica suonata per anni nelle cantine e di live nei locali cittadini. Storie fatte di cover, di strumenti, cavi e amplificatori. Piace quell’idea di tre voci che si alternano, si sovrappongono e si incrociano.
Sabato 28 Retrogusto – jazz e swing: standards jazz e swing-italiano: N. Arigliano, F. Buscaglione, P. Conte, ecc. Sei elementi sul palco : pianoforte-chitarra-contrabasso-batteria-sax e voce