Luca Francioso e Parole nel fumo

27 Gennaio 2012

Note e composizioni in qualità e armonia in fingerstyle. Torna a Padova uno dei migliori chitarristi del panorama musicale italiano, Luca Francioso: le sue composizioni per chitarra acustica ricercano sempre la semplicità e la forza della melodia, ma affrontano anche soluzioni più ricercate e contaminazioni fra generi, così come i suoi romanzi.
Ma la serata al Fahrenheit inizia alle 21 con un’evento per il Giorno dlela Memoria: è Parole di fumo, quando il silenzio diventa memoria. Ambiente in penombra, pianoforte a scandire il tempo per decenni descrivendone il costume e la cultura, con musiche senza testo degli anni ‘40-‘50-‘60-‘70-‘80-‘90-‘00. Tre attori, uno a fianco all’altro, leggeranno a turno i testi delle letture. Dopo l’ultima lettura la colonna sonora si bloccherà e resterà per un minuto il silenzio. Gradualmente si udirà un sibilo, la luce si spegnerà gradualmente, al buio gli attori si sposteranno, e dallo schermo dietro al palco cominceranno a divampare gradualmente delle fiamme sino ad occupare tutto lo schermo. Si accenderanno le luci e il fuoco continuerà ad ardere per il resto della serata.
Per restare su questa atmosfera, in sala mostre vi sarà l’esposizione di ventidue fotografie nate dalla sensibilità dei due fotografi, Marco De Franceschi e Giulia Ghirardo durante un viaggio nel 2005 a sud della Polonia. I loro obiettivi si sono insinuati tra le memorie silenziose di Auschwitz e Birkenau in particolare tra i loro, tragicamente famosi, campi di concentramento.