
Inaugurazione “Iea Pavilion 2015”
Per il quarto anno consecutivo si rinnova una tradizione ormai consolidata del corso di laurea in Ingegneria Edile – Architettura a ciclo unico dell’Università di Padova: l’anno accademico si conclude con la realizzazione di uno spazio espositivo temporaneo, “Iea Pavilion”, progettato e realizzato dagli studenti, come luogo in cui mostrare al mondo esterno i risultati delle attività di studio.
In quest’ottica va visto il padiglione espositivo dal titolo “4 rooms for Charles & Monika Correa”. Ispirato alle opere del grande progettista indiano, nel contempo vuole rendere omaggio anche alla figura della moglie: Monika, artista essa stessa, che elabora le proprie opere partendo dalla tradizione tessile dell’India. Artista di livello internazionale, la signora Correa si è fatta conoscere in tutto il mondo per la produzione di arazzi. Non a caso proprio le emozioni trasmesse attraverso il tessuto sono alla base delle composizioni architettoniche di Charles, esaltate – per stessa ammissione dell’architetto – dalla sinergia che si è venuta a creare con la moglie. Per tali motivi il padiglione vuole rappresentare simbolicamente la casa dei due artisti, luogo dove possano esprimersi al meglio la sensibilità artistica di Monika e il pensiero architettonico di Charles.
Il padiglione accoglierà i lavori sviluppati nei corsi di Composizione architettonica (E. Narne), Storia dell’architettura (G. Guidarelli, E. Svalduz, S. Zaggia), Disegno (A. Giordano, I. Friso, C. Monteleone), Produzione Edilizia (R. Paparella, C. Zanchetta) nel confronto con l’opera del maestro.
L’idea alla base del padiglione di quest’anno è la realizzazione di quattro ambienti che andranno a comporre una casa “immaginaria” per i due artisti, all’interno della quale esporre gli elaborati degli studenti. Fonte d’ispirazione per gli studenti-progettisti sono state sia la tradizione architettonica indiana, sia gli esempi offerti dalle opere di Correa che la produzione artistica di Monika.
La formula rimane costante negli anni: il padiglione è frutto di un concorso interno tra gli studenti del secondo anno, i quali devono proporre le loro soluzioni in linea con l’architetto di riferimento, rispettando budgets di partenza molto contenuti. Ai vincitori spetta, poi, l’onere e l’onore di progettare i disegni esecutivi, d’impostare il cantiere e dirigere i loro colleghi nella costruzione del manufatto.
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