Dickens in Italia
3 Aprile 2012L’esposizione comprende una serie di vetri fotografici per Lanterna Magica, prodotti all’epoca da fotografi inglesi, che mostrano le città italiane che Dickens aveva visitato e altri vetri che illustrano i suoi racconti più noti. Un effetto di particolare interesse sarà possibile osservarlo, attraverso il Megaletoscopio, costruito dal fotografo Carlo Ponti, con le relative 14 vedute fotografiche di Venezia con effetto giorno-notte, nelle quali si potrà osservare quella Venezia visitata dal celebre scrittore inglese. Proprio nel capitolo Un Sogno Italiano da Impressioni Italiane, descrive le immagini dell’Italia che lo avevano particolarmente affascinato e a questo proposito leggiamo : “dopo pochi istanti, si dissolvono come le visioni proiettate da una Lanterna Magica”. Ma anche altre volte Dickens cita la Lanterna Magica in modo figurato, come in Le Campane, o ancora in Perdersi a Londra “Per una o due settimane riesco a scrivere benissimo in un luogo ritirato e un giorno Londra mi rimette in sesto e mi fa ripartire. Ma la fatica e il lavoro di scrivere giorno dopo giorno senza quella lanterna magica sono immensi”. Tra le città visitate da Dickens citiamo: “… nella silente piazza di Padova, dov’era la vecchia, contegnosa Università, e le persone, togate, con atteggiamento schivo, si ragguppavano qua e là, nel grande spazio antistante. Poi stavo passeggiando alla periferia di questa piacevole città, ammirando l’insolita cura con cui erano tenute le abitazioni, i giardini e gli orti, come li avevo visti poche ore prima.” Durante il periodo della mostra, verranno proiettati in DVD, The Marley’s Ghost e The Chimes, i primi due noti racconti di Natale di C. Dickens, riprodotti dai vetri originali per Lanterna Magica della Collezione Minici Zotti.