“So Agro” – Il primo Festival dell’Agroalimentare Veneto Post-Covid
20 Maggio 2021«La pandemia ha confermato la strategicità dell’asset agroalimentare – dichiara il Presidente di Confcooperative Veneto Ugo Campagnaro – ed ha dimostrato quanto sia necessario oggi, per le aziende venete, compiere un nuovo passo evolutivo verso la direzione della sostenibilità. Per questo nasce SO AGRO – acronimo appunto di SOstenibilità AGroalimentare – per creare sinergia all’interno della filiera ed attirare l’attenzione del settore attorno a questo tema fondamentale. Soprattutto quella delle piccole realtà imprenditoriali, che nella nostra regione costituiscono ancora l’80% del totale delle imprese agricole.»
Il Festival SO AGRO
Se ne parlerà alla prima edizione di SO AGRO, Festival dell’Agroalimentare Veneto promosso da Irecoop Veneto, organismo di formazione di Confcooperative regionale. Il settore riparte da un evento in presenza, che si terrà, dal vivo e in streaming, giovedì 27 e venerdì 28 maggio al BUH 12, l’edificio più storico della Zona Industriale di Padova in Via Prima Strada 12.
Il Festival, con 2 giorni di eventi, 25 conferenze, 16 speakers e 36 masterclass gratuite, è rivolto a tutte le aziende del settore interessate a conoscere le nuove leve di accesso ai mercati e le strategie per la creazione di un’identità forte, riconoscibile ed efficace.
Tra i molti ospiti del Festival, che sarà inaugurato da una rappresentanza della Regione del Veneto, ci saranno Luca Cielo direttore generale di Collis Veneto, società cooperativa agricola con 2.400 soci viticoltori che rappresenta il 15% della produzione vinicola regionale e una delle realtà più grandi ed importanti in Italia; Giancarlo Povolo manager di Cielo e Terra, Bcorp con oltre 1000 soci viticoltori e 3700 ettari di vigneto; Pierantonio Sgambaro, co-amministratore delegato del Pastificio Sgambaro con The climate positive pasta; Carlos dos Santos, direttore Generale Amorim Cork Italia, l’azienda di Conegliano leader di produzione e distribuzione di tappi in sughero, ma anche grandi produttori agricoli e imprenditori come Caviro e Alce Nero.
Le storie ed esperienze di grandi aziende dell’agroalimentare stimoleranno nuove riflessioni sull’andamento dei mercati, nuovi canali di vendita, ambiente e certificazioni, sostenibilità e packaging. I partecipanti potranno ricevere una consulenza personalizzata o iscriversi ad una tra le 36 masterclass gratuite.
Agroalimentare Veneto, i dati
Il sistema cooperativo è resiliente, quasi la metà delle imprese non ha richiesto misure a fondo perduto, l’80% ha reagito adeguatamente ai problemi generati dal Covid.
Durante la fase più dura della pandemia il settore agroalimentare italiano, nonostante i danni ingenti, ha dimostrato una tenuta 5 volte più forte rispetto all’industria (-20,2%) e quasi 3 volte più solida rispetto ai servizi (-11%), registrando un calo solo del -3,7% (dati ISMEA, secondo trimestre 2020). Una resilienza confermata dai dati Trendcoop – Community raccolti da Confcooperative Veneto. Ma per far ripartire il settore, servono una riflessione condivisa, un riposizionamento più consapevole ed una svolta sostenibile.
Confcooperative Veneto rappresenta 230 cooperative attive nel settore agroalimentare (vino, allevamento, pesca, ortofrutta, cereali, latte e prodotti caseari, carni) con oltre 34.300 soci e quasi 11.500 addetti, per un fatturato di oltre 5 miliardi di euro.
Nel primo semestre 2020, le cooperative agroalimentari Venete – che da sole costituiscono quasi il 20% del panorama cooperativo della Regione – hanno registrato un calo della performance del -31,9 %, contro il -70% di quelle attive in lavoro e servizi e il -52,8% del settore solidarietà (fonte: Trendcooop, luglio 2020). Ha contribuito anche la tenuta delle esportazioni dei settori vitivinicolo e dei servizi agroalimentari, che si confermano le federazioni a maggior tasso di export insieme al turismo. Il 50% delle cooperative dell’agroalimentare ha dichiarato nessuna o scarse difficoltà generate dal Coronavirus sulla propria attività e per la maggior parte non ha fatto richiesta di prestiti garantiti (76%) o misure a fondo perduto (43%), ma solo di ulteriori affidamenti (24%) per fronteggiare la situazione finanziaria.
Il settore ha quindi avuto danni importanti, ma meno di turismo e servizi. Nonostante le ingenti perdite dovute al venir meno della domanda Horeca, infatti, nel 2020 il Veneto ha raggiunto 5,8 miliardi di euro di produzione agricola lorda, +10% di occupati agricoli e un saldo positivo di 204 milioni di euro (fonte: Osservatorio Economico Agroalimentare Veneto Agricoltura).
IRECOOP VENETO, ente di formazione di Coonfcooperative Veneto e della Federazione Veneta delle Banche di Credito di Cooperativo, si occupa di formazione, consulenza e ricerca, principalmente rivolte alle imprese cooperative e alle piccole/medie imprese del Veneto.
Realizza interventi di progettazione, formazione e consulenza attraverso l’analisi dei fabbisogni, l’ideazione, la predisposizione e la gestione di progetti, l’attivazione di reti e la ricerca di finanziamenti (Fondo Sociale Europeo, Fondi Interprofessionali, PSR, Bandi europei e altri fondi pubblici e privati). Si rivolge a persone, imprese e istituzioni offrendo servizi e percorsi di accompagnamento su misura attraverso una consolidata rete di stakeholderls e professionisti fidelizzati.