Richard Wagner. Diario veneziano della sinfonia ritrovata

3 Marzo 2015 By Valentina

Nell’ambito della rassegna I Martedì ad Arte, un incontro con l’autore e regista del documentario Gianni Di Capua.

Il Diario segreto. Nel suo ultimo soggiorno a Venezia, città che amava sopra ogni altra, Richard Wagner ideò un regalo di raro pregio per il compleanno della moglie Cosima: la sera del Natale 1882 le dedicò un’esecuzione della Sinfonia in Do. Erano passati cinquant’anni dalla prima assoluta di questo lavoro giovanile, a lungo creduto disperso e infine fortunosamente ritrovato in forma parziale e ricostruito, su incarico del compositore, dal suo giovane assistente Anton Seidl. Quella veneziana fu una serata in famiglia, ma ospitata in una sede magnifica: le Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice, dove l’orchestra formata dagli insegnanti e dagli allievi del Liceo Musicale Benedetto Marcello si produsse sotto la direzione dello stesso Richard Wagner; il quale, a poche settimane dalla scomparsa (la morte per attacco cardiaco l’avrebbe colpito il 13 febbraio 1883 proprio nella città lagunare), ebbe la gioia di ridare vita alla partitura che aveva composto a soli 19 anni. (il Corriere Musicale, 16 aprile 2014)

Il documentario, scritto e diretto da Gianni Di Capua, è stato presentato in anteprima al Festival di Bayreuth del 2013 in occasione del bicentenario della nascita di Wagner e quindi alla Library of Congress di Washington, alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia e a Milano.
L’autore, regista e sceneggiatore è autore di numerosi programmi radiofonici e televisivi, realizzati in particolare per la RAI con cui collabora dal 1989 approdandovi dopo un’esperienza formativa maturata nell’ambito dell’opera e il teatro musicale contemporaneo. Agli inizi degli anni ’90 realizza il suo primo documentario “Respiri, Silenzi… altri Ascolti” sulla prassi esecutiva del compositore Luigi Nono, presentato al Festival Internazionale Cinematografico della Biennale di Venezia. Tra i numerosi lavori successivi si ricordano almeno i “Corti d’Autore”, incursione sul pensiero musicale attraverso le testimonianze di alcuni celebri compositori dell’età contemporanea, i documentari “Oh! King God”, sullo storico fondatore della danza Butto giapponese Kazou Ohno e “Si Monumentum” sulla Fondazione Giorgio Cini, presentato alla Biennale Cinema di Venezia del 2002. Responsabile delle produzioni di documentazione delle attività del Settore Danza, Musica e Teatro della Biennale di Venezia per conto di RAI SAT (oggi RAI5), distribuite da RAI TRADE nelle rassegne internazionali in rappresentanza del prodotto RAI per la cultura, è anche socio fondatore di Doc.It, l’associazione dei documentaristi Italiani e membro del primo Direttivo. A margine dell’attività di documentarista, ricopre inoltre ruoli di consulenza e di amministratore nello sviluppo di mirati progetti culturali, tra le esperienze si ricorda l’incarico pluriennale di direttore delle attività culturali svolto per la Fondazione Benetton di Treviso. Dal 1999 svolge una intensa attività di docenza a contratto in materie cinematografiche e gestione dello spettacolo, presso le Università Cà Foscari di Venezia (TARS, EGART) e l’Università di Udine (DAMS), e collabora con la Fondazione Ente dello Spettacolo su progetti divulgativi della cultura e della produzione cinematografica.