Quando arrivarono i tedeschi

25 Aprile 2015

Accompagnando gradualmente il lettore, il libro non presenta la guerra cruenta così come cinema e romanzi sono soliti a descriverla, ma una guerra vissuta in disparte, subita da chi cercava la semplice quotidianità pur vivendo nel terrore.
La guerra è maestra solo di egoismo, si era sentita dire una volta: come se avesse davvero da insegnare qualcosa.
La guerra delle donne, dei bambini, di coloro che non si trovavano nel campo di battaglia ma che ogni giorno combattevano la paura; sopravvissuti impegnati a ostacolare la disperazione. Comparse di un evento che ha modificato totalmente le loro vite, cambiando drasticamente il presente e modellando i ricordi. I tedeschi sono arrivati, i partigiani agiscono, i bambini osservano impotenti, gli innamorati aspettano. Mi sono innamorata di te perché avevo paura, certo. Ma soprattutto perché “Quando tutto sarà finito” potesse essere presto. E allora non ci saremmo accontentati di sfiorarci la mano. Uno sguardo sulla vita della gente comune che, nonostante la guerra, trova la forza di tirare avanti.
I racconti di guerra dei vecchi non li ascolterà più nessuno, quando una Bella morta ammazzata sarà argomento di più avvincenti conversazioni.
Incorniciato dalle illustrazioni di Francesca Lancisi, il libro di Gianluca Meis usa la parola in maniera chiara ed elegante per accendere immagini e suoni, per non dimenticare.
Gianluca Meis vive e lavora a Padova, dove si è laureato in psicologia. Ha pubblicato il suo primo libro di racconti nel 2007 a cui sono seguiti dei saggi con vari editori. Suoi articoli e racconti sono usciti con diverse riviste. Fa parte di una compagnia teatrale, è Presidente di Ata.TeatroPadova e uno degli animatori del blog letterariosvolgimentoblog.com. Il suo ultimo libro è #Rettore. Magnifico delirio (Vololibero, 2014)
Nata nell’estate 2005, la Graphe.it edizioni è il coronamento di un desiderio tanto profondo da poter essere catalogato come “sogno” e, come casa editrice, pur nella sua ridottissima dimensione, desidera coltivare i “sogni” nella vita di ogni giorno convinti che, come sosteneva A. Schopenhauer, la vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro; leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. La Graphe.it edizioni si propone di dare voce a scrittori, esordienti o meno, che abbiano qualcosa da dire in “maniera nuova” e che, forse, non trovano ascolto… Opera in una dimensione che potremo definire “artigianale” – una decina di libri l’anno – che consente di instaurare rapporti umani prima ancora che professionali.