La carità dei Frati Minori a Padova nel XX secolo

3 Febbraio 2014

La città festeggia il centenario del ritorno dei frati francescani minori nella chiesa e nel convento di San Francesco Grande: i frati abbandonarono il convento il 31 maggio 1810 a seguito del decreto napoleonico del 25 aprile 1810 di “soppressione delle compagnie, congregazioni, comunie ed associazioni ecclesiastiche”, per farvi ritorno il 4 gennaio 1914. 4 conferenze, 6 concerti, 8 appuntamenti nella comunità religiosa, una mostra e una pubblicazione; è molto ricco il programma delle iniziative, che si concluderanno il 4 dicembre 2014, organizzate per l’occasione dalla Parrocchia di San Francesco assieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, in collaborazione con la Diocesi di Padova, con l’obiettivo di far conoscere alla comunità cittadina e non solo, la storia passata e recente e il pregiatissimo patrimonio storico-artistico del complesso francescano.
Un’occasione – afferma l’Assessore alla Cultura Andrea Colasioper riscoprire la storia dell’ordine e della cittadella francescana, il cui fulcro è rappresentato dal complesso di San Francesco Grande, di cui ricorre il sesto centenario dalla fondazione. Un sito fondamentale per Padova, legato alla vicenda carrarese. Ma sarà anche un momento per comprendere l’attualità del francescanesimo“. Il convento di San Francesco, cui fece seguito dopo due anni la costruzione della chiesa, fu fatto erigere nel 1414, insieme al primo vero ospedale cittadino, da Baldo di Bonafari (rientrato a Padova dopo essere stato messo al confine dalla Serenissima Repubblica di Venezia perché consigliere di Francesco Novello da Carrara), insieme alla moglie Sibilla di Cetto. Fu l’inizio di una storia straordinaria lunga sei secoli, e che dura ancora oggi, in cui il complesso francescano si è distinto come centro di cultura, assistenza e fede. Aspetti che saranno messi in luce negli appuntamenti in programma, che spaziano dalla storia alla musica, dall’arte alla spiritualità.