
Incontro con Elia Malagò
22 Aprile 2014La terza edizione della rassegna Poeti a maggio non si allontana dallo schema delle due precedenti. I quattro poeti chiamati a Padova quest’anno vantano al proprio attivo una copiosa bibliografia, sono insomma professionisti nell’arte del verso e della parola, pronti a discuterne apertamente col pubblico della Sala Rossini. E sarà motivo d’interesse il vedere da quale “poeta ombra” ciascuno di loro si farà “accompagnare”. Come nel 2012 e nel 2013, infatti, al poeta invitato si richiede non solo, com’è ovvio, di leggere e commentare testi proprii ma di soffermarsi anche su quelli di un autore, antico o moderno, la cui opera abbia avuto su di lui un particolare influsso
Elia Malagò nata a Felonica (Mantova) nel 1948, vive a Mantova, dove collabora alla programmazione del Festivaletteratura. Titoli di poesia: Ci dev’essere un posto (Città di Vita 1967); Saranno gli altri a testimoniare
(Q/G 1968); I discorsi di sempre (ivi 1970); Una carta di re a cavallo (Città di vita 1971); Di un’impossibile maturità (Q/G 1975); Buffa sonagliera (ivi 1978); Pita pitela (ivi 1982); Maree (ivi 1986); Sopra(v)vento (Gazebo 1996); Incauta solitudine (Passigli 2010); L’orto dei semplici (La Luna 2012). Opere di prosa: Dieci racconti. Gente del fiume (Q/G 1968); La casa grande (ivi 1975); Pirata dentro (Q/G 1985); L’ombra ripresa (Tre lune 1999). Ha pubblicato il saggio Le cadenze della memoria. Il mito presso i popoli primitivi (Signorelli 1982).