Incontri con Alberto Biasi e Massimo Carlotto
25 Novembre 2013Presentazione del libro Alberto Biasi. Un artista padovano protagonista della scena internazionale, di Marco Meneguzzo edito Silvana. Saranno presenti l’artista, il prof. Guido Bartorelli e la dott.ssa Elisabetta Vanzelli.
Alberto Biasi (Padova, 1937) è un protagonista assoluto della storia dell’arte italiana del dopoguerra.
La sua figura è una delle più coerenti e autorevoli a livello internazionale nel campo di quella che in Italia è stata definita “arte programmata”, o anche “arte cinetica”, e altrove “optical art”. Dal 1959, quando il giovanissimo Biasi formava il Gruppo Enne a Padova con alcuni suoi coetanei, a oggi, la sua attività si è mossa costantemente all’insegna dell’indagine percettiva, attraverso diversi cicli di lavori: dalle prime Trame alle famosissime Torsioni, dai Light Prisms agli Ottico-dinamici. Questo volume ripercorre tutto il lavoro di Alberto Biasi e, grazie all’ampio saggio critico di Marco Meneguzzo – uno dei massimi esperti di “arte cinetica” in Italia -, a un’intervista inedita, all’impianto filologicamente completo di apparati biobibliografici e all’imponente corredo di illustrazioni, costituisce il più completo strumento per la conoscenza dell’artista.
[in foto: A.Biasi, Corsa ad ostacoli, 2007]
Alle ore 21.00 l’autore Massimo Carlotto presenterà Le vendicatrici. Luz. (Einaudi, 2013) in anteprima nazionale.
Luz, di Massimo Carlotto e Mirco Videtta è l’ultimo romanzo del ciclo de Le Vendicatrici, una serie di romanzi dedicati al tema della vendetta. La vendetta è una parola al femminile. Non a caso gli antichi greci la raffiguravano attraverso una divinità femminile: Nemesi. E’ la dea che dispensa la giustizia riparatrice. Provvedeva a risolvere i delitti impuniti, le ingiustizie irrisolte e si lanciava con ferocia contro chi aveva commesso del male ed era rimasto incolume. E le protagoniste di questo ciclo di romanzi, infatti, sono donne in cerca di vendetta. Luz Hurtado è una di queste donne. Lei assieme a Ksenia, Eva e Sara, sullo sfondo dell’Italia di oggi, decidono di combattere e di ribellarsi alle ingiustizie commesse da uomini scellerati. Le quattro donne sono diverse per carattere, ognuna di loro ha un passato differente, eppure, sono accomunate dal fatto che ciascuna di loro ha subito una forma di ingiustizia. Adesso, unite dall’odio e dalla sete di vendetta, formano un gruppo molto unito. Dopo le vicende vissute da Ksenia, una donna proveniente dalla Siberia che è caduta vittima di un inganno ordito da un uomo senza scrupoli, le vendicatrici continuano la loro avventura alla ricerca di giustizia. Ma quando si compie una vendetta, è necessario non lasciarsi dietro nessuno strascico. E’ questo l’errore in cui sono incorse le vendicatrici, che ora devono gestire una situazione complicata. Sono diventate a loro volta dei bersagli e si ritrovano esposte a un nuovo pericolo. La situazione di Luz Hurtado è quella più delicata. Lei è, tra le quattro, la più esposta alla minaccia imminente. Luz infatti custodisce un segreto, pensava di essere al sicuro e invece questo segreto è emerso, lasciandola vulnerabile. Se la situazione dovesse evolversi nella direzione temuta da Luz, si arriverebbe ad una drammatica catastrofe. Lei sicuramente impazzirebbe, distrutto da un dolore tremendo. Ora tocca alle altre tre donne prendersi cura di Luz e impedire che le venga fatto del male. Luz è il secondo volume de Le Vendicatrici, un ciclo firmato da Massimo Carlotto e Mirco Videtta.
Massimo Carlotto (Padova, 1956), è tra gli scrittori italiani uno di quelli che con maggiore consapevolezza ha usato il noir come genere capace di raccontare le trasformazioni, anche nascoste, della società. Ma ogni definizione gli va sempre piú stretta, come dimostra il suo percorso d’autore, che tende sempre piú a una forma di romanzo oltre ogni genere, che si avvale del thriller e del noir senza limitarsi in essi. Scoperto da Grazia Cherchi, ha pubblicato il primo libro nel 1995 (Il fuggiasco, edizioni e/o). Sono seguiti, sempre per e/o, i romanzi La verità dell’Alligatore, Il mistero di Mangiabarche, Le irregolari. Buenos Aires horror tour, Nessuna cortesia all’uscita, Il corriere colombiano, Arrivederci amore, ciao, Il maestro di nodi, L’oscura immensità della morte, Niente, piú niente al mondo, Nordest (con Marco Videtta), La terra della mia anima, e il recentissimo Alla fine di un giorno noioso. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato, con Francesco Abate, il bestseller Mi fido di te. Sempre per e/o è uscito con molto successo il romanzo storico Cristiani di Allah. Carlotto ha scritto anche, tra l’altro, molti racconti e drammi. Il suo personaggio piú noto è Marco Buratti, l’Alligatore, detective ex carcerato, che forma un intero ciclo fino al 2009. Nel 2012, per Einaudi Stile libero, ha pubblicato Respiro corto; nel 2013 Cocaina (con Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo) e Ksenia e Eva , i primi due romanzi del ciclo «Le Vendicatrici» (con Marco Videtta). I suoi libri sono tradotti in molte lingue e ha vinto numerosi premi sia in Italia che all’estero.
Marco Videtta è nato a Napoli nel 1956 e vive a Roma. Ha pubblicato saggi e articoli su cinema e letteratura. Lavora come sceneggiatore, story editor e produttore per la fiction televisiva e il cinema. Con Massimo Carlotto ha scritto il bestseller Nordest, premio Selezione Bancarella, Ksenia e Eva i primi due romanzi del ciclo «Le Vendicatrici» (Einaudi Stile Libero 2013). Nel 2009 ha pubblicato per e/o Un bell’avvenire. I suoi romanzi sono stati tradotti in francese, inglese e tedesco.