Alla scoperta della cittadella francescana
25 Luglio 2014Il complesso, delimitato dalle attuali via del Santo, via San Francesco e via Galileo Galilei, comprende la chiesa e il convento di San Francesco, il primo vero ospedale cittadino e la sede destinata alla confraternita di Santa Maria della Carità. A introdurre il pubblico al cospetto dei due coniugi, devotissimi di san Francesco, saranno una conversazione di Silvana Collodo, docente di Storia medievale dell’Università di Padova, e la lettura di poesie con accompagnamento musicale San Francesco nello sguardo della poesia con Michele Silvestrin (voce recitante) e Sara Pozzato (flauto traverso); il risultato di quest’opera di grandiosa carità si potrà ammirare nelle visite guidate alla chiesa di San Francesco, alla Scuola della Carità e all’Oratorio di Santa Margherita. Un appuntamento molto significativo, perché la città di Padova festeggia quest’anno il centenario del ritorno dei frati francescani minori nella chiesa e nel convento di San Francesco Grande, dopo che il decreto napoleonico del 1810 li aveva allontanati.
E’ stata presentata l’iniziativa “I Notturni d’Arte” che torna ad animare l’estate padovana con una nuova edizione che metterà in luce “la bella Padova culla delle arti”, come la definì Shakespeare nella commedia La bisbetica domata ambientata proprio a Padova. Organizzata dall’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, anche quest’anno con il contributo di Cassa di Risparmio del Veneto, la manifestazione, giunta alla XXVIII^ edizione, farà risaltare il ruolo della nostra città, fucina di ingegni raffinati, di creatività artistica, di spirito imprenditoriale e luogo di fede: Padova ha dato i natali e accolto grandi nomi nel campo delle lettere, delle scienze e delle arti dall’antichità ad oggi.
I Notturni d’Arte vanno così a riannodare i fili che legano a Padova personaggi illustri conosciuti in tutto il mondo che hanno lasciato un segno profondo nella storia della nostra città e nei suoi monumenti, e che possono quindi costituire dei forti attrattori culturali e turistici. Come nelle precedenti edizioni l’intreccio di luoghi d’arte, vicende storiche, spettacoli realizzati per l’occasione, iniziative per bambini, va a delineare un racconto molto coinvolgente. Un racconto che sarà scandito da ventisei serate, da martedì 29 luglio a mercoledì 3 settembre 2014, con nomi eccelsi della cultura universale, dal grande rinnovatore della pittura Giotto al fondatore della scienza moderna Galileo Galilei, dalla prima donna laureata al mondo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia al padovano che scoprì l’Egitto faraonico, Giovanni Battista Belzoni, senza dimenticare sant’Antonio, il santo più amato nel mondo. Sarà un’occasione anche per scoprire alcuni padovani meno noti al grande pubblico che hanno contribuito a diffondere la fama di Padova nel mondo, come Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, considerato il maggiore cartografo italiano dell’età moderna ed uno dei più apprezzati in Europa. Tra le novità di questa edizione dei Notturni si segnala la presenza di un’interprete LIS – Lingua dei Segni Italiana che renderà accessibile al pubblico sordo tre serate (29 luglio, 22 e 27 agosto). Uno dei centri strategici nel nord est della penisola in età augustea, terza città più importante dopo Roma e Cadice in età imperiale, polo di attrazione di artisti e letterati grazie al mecenatismo delle corti signorili, ma anche sede di una delle più antiche Università d’Italia: Padova si è caratterizzata nei secoli come una meta irrinunciabile e di forte richiamo per l’intellighenzia proveniente da tutta Europa, attirando le menti più brillanti e ponendo le basi per un ambiente particolarmente propizio al dibattito culturale e allo sviluppo della scienza. È infatti la grande tradizione scientifica a connotare Padova nei secoli.