Venere a tutto campo al Planetario

5 Marzo 2012

E’ sicuramente un modo affascinente e originale per festeggiare l’8 marzo quello proposto dal Planetario di Padova.
Venere, il pianeta ’femminile’ per eccellenza, la dea dell’Amore, della bellezza, della primavera… fiorisce al Planetario di Padova in tutto il suo splendore! Venus per gli antichi romani, Afrodite Pandemos o Urania per i greci, ma anche Phosphorus o Lucifero, Hesperus o Vespero, Athor per gli egizi, Inanna per i sumeri e cosi via…
Fin dalla preistoria Venere ha suscitato riverenza per la sua indiscussa bellezza nel Cielo: è 12 volte più brillante di Sirio, la stella più luminosa del nostro Cielo. Venere, come la Luna, mostra anch’essa le sue fasi, la sua densa atmosfera ne nasconde la superficie e riserva ancora molte altre sorprese…

La superficie di Venere è sempre ricoperta da una coltre di spesse nubi e resta nascosta anche per i telescopi più potenti. Negli anni ’90, grazie a immagini radar, la sonda spaziale Magellan, rese possibile l’osservazione di Venere senza veli. Fu possibile ottenere spettacolari immagini ad alta risoluzione della superficie del pianeta. I colori dell’immagine –  generata al computer grazie ai dati della sonda Magellan –  sono basati sui colori fotografati sulla superficie del pianeta dalle sonde sovietiche Venera 13 e 14. L’area chiara che attraversa la superficie nella zona mediana rappresenta il più grande altopiano di Venere e si chiama Aphrodite Terra.