Vale ancora la psicopatologia?

2 Novembre 2011

Nel 1904 Freud scrive un libro che ironicamente intitola Psicopatologia della vita quotidiana, in cui parla di lapsus e dimenticanze. Oltre un secolo dopo, i professionisti della psiche, serissimi, catalogano migliaia di ’disturbi’, nella ricerca di un modo statisticamente significativo di raddrizzare un comportamento distorto. Ma l’anomalia è da normalizzare o, piuttosto, da intendere per capire cosa di altro si tratta? Quale istanza quel caso e solo quello indica? E, lungi dall’indicare una mente malata, non è proprio per via di anomalia che può aprirsi un percorso di qualità e di valorizzazione per giungere alla cifra della vita?
Al via il quarto incontro del ciclo Il valore della vita, tenuto dal dott. Ruggero Chinaglia, psicanalista.