Massimiliano Righetto: Emmedì
28 Marzo 2012Protagonisti del romanzo sono Michael, giovane uomo proprietario di un locale, Denise sua moglie, Alice l’amante, Tania ed altre amiche della coppia. Tutto ha inizio in una fredda notte in cui Denise viene trovata uccisa dentro la propria casa e Michael, il marito, viene trovato agonizzante ma vivo, accanto a lei. Subito le indagini iniziano, cercando di far luce sull’accaduto mentre qua e là nel villaggio vengono messi a fuoco i caratteri dei personaggi, anche attraverso le domande e le curiosità di una giornalista, alla ricerca di informazioni importanti per creare un bell’articolo. Decisamente un lavoro un po’ complicato in cui, le particolarità degli eventi fanno da protagoniste quasi assolute.
“Emmedì’ è un libro in cui le emozioni si intrecciano a situazioni comuni e nonirreali., un libro che tratta di morte non in modo banale, ma alquanto riflessivo. Non basta leggere qua e là tra le righe per cercare di scoprire il colpevole; tutto il libro merita un’attenzione particolare, in quanto ogni piccola scena, del crimine e non, si sviluppa in modo inconsueto. Il finale, arricchito dall’epilogo, lascia spazio ad interpretazioni più o meno diversificate, che sembrano condurre ad un unico colpevole. Sarà realmente così?
“Emmedì”: un thriller italiano che merita di essere letto, condiviso e piacevolmente raccontato. L’autore Massimiliano Righetto focalizza i punti salienti del suo romanzo evidenziando il carattere di ogni personaggio, “aiutando” il lettore nella risoluzione del caso che non si mostra di così semplice soluzione.
Massimiliano Righetto nasce a Mira, in provincia di Venezia, nel 1971. Da poco più di 10 anni vive a Padova, dove lavora. Autore di storie per bambini e racconti vari, ha collaborato alla pubblicazione de “Il vento tra i raggi” nel 2008, pubblicato da MiMiSol. “Emmedi” è il suo primo romanzo.