La magia delle Stelle
31 Ottobre 2012Anche ad Abano Terme vi sono diverse componenti della storia e dell’identità della città che si riferiscono alla magia e al mistero. Innanzitutto il Montirone, come altri luoghi delle terme euganee, apparve agli antichi Veneti prima e ai Romani poi come un luogo in cui entrare in contatto con il divino. Tra i fumi delle acque calde che sgorgavano dalla vetta del Colle gli antichi probabilmente individuarono la sede dell’oracolo di Gerione, che veniva consultato per conoscere il futuro. Secondo la leggenda fu Ercole che, passando per la terra di Apono, fondò il culto di Gerione, che profetizzava il futuro attraverso un sacerdote o una sacerdotessa, custodi del tempio, capaci di interpretare le profezie del dio attraverso le acque termali. Narra Svetonio che anche il giovane Tiberio si rivolse alla sacra fonte termale, dove, su richiesta dell’oracolo, gettò dei dadi d’oro per sapere se il destino gli sarebbe stato favorevole nella sconfitta dei Pannoni. Altro elemento collegabile all’aspetto misterico del Montirone è la possente colonna dorica sormontata da una coppa avvolta tra le spire di un serpente, progettata da Giuseppe Jappelli nel 1825 in occasione del passaggio dell’Imperatore Francesco I d’Austria. Com’è noto Jappelli era massone e in numerose sue opere inserì elementi simbolici ed esoterici; la colonna del Montirone non fa eccezione e quindi essa può essere “letta” a diversi livelli. Un altro elemento legato al mondo esoterico e misterico è il mito di Pietro d’Abano. Il famoso medico, filosofo, astronomo e astrologo, dopo la morte subì il destino di divenire oggetto di una leggenda nera che fece di lui un negromante. Tale fama immeritata crebbe col tempo sino a raggiungere l’acme nel periodo del Romanticismo quando Pietro nelle vesti di mago divenne il protagonista di novelle e opere liriche. Questa tradizione chiede di essere riscattata da un ingiusto oblio e il momento più opportuno per celebrarla sembra essere proprio il 31 ottobre. In questa data, le terme euganee celebreranno i propri elementi esoterici e così il territorio sarà animato da eventi scientifici e spettacolari che enfatizzeranno la “magia” del territorio termale. Infatti il Comune di Abano Terme intende dar vita a un contenitore culturale e spettacolare che si chiama La notte nera delle terme. Al suo interno troveranno posto convegni di alto livello scientifico e momenti di animazione dedicati ai bambini, concerti e spettacoli di danza, spettacoli teatrali e mercatini; insomma si tratta di una kermesse che negli anni a venire potrebbe diventare un vero e proprio festival del mistero e della magia.
Donato Sartori, artista e motore del Museo internazionale della Maschera di Abano Terme, aprirà i lavori con la relazione “La fisiognomica ovvero l’arte di smascherare l’anima”. Seguirà Guido Sgaravatti, artista anch’esso e profondo conoscitore della tradizione indiana, che parlerà a proposito de “Il Monopolio del magico”. Valter Vico, esperto di tradizioni dell’estremo oriente parlerà dell’affascinante “I Ching – Il libro dei mutamenti, l’antico oracolo cinese”. A seguire Paolo De Faveri, esperto di massoneria, tratterà il tema “La massoneria e Pietro d’Abano”, mentre Giorgio Sangiorgio, profondo conoscitore della tradizione ermetica, parlerà su “Pietro d’Abano e l’alchimia”. Infine Morena Poltronieri ed Ernesto Fazioli, direttori del Museo dei tarocchi, relazioneranno su “I Tarocchi e la magia”.