Gattamelata e Donatello: storia di una statua equestre

2 Aprile 2012 By

Nel volume è ricostruita la storia di Erasmo da Narni, detto Gattamelata (1370-1447) titolare del celeberrimo monumento equestre innalzato da Donatello nella piazza del Santo a Padova. Erasmo da Narni, di cui da tempo è nota la vicenda quale capitano generale dell’esercito della Serenissima, fu al centro di una rete di relazioni familiari e amicali che coinvolsero nomi illustri dell’Umanesimo veneto, come Ciriaco d’Ancona e Francesco Barbaro, e insieme uomo legato ai poteri veneziano e fiorentino, al tempo del doge Francesco Foscari e di Cosimo de’ Medici. Della casa di via del Vescovado dove abitò Gattamelata furono frequentatori docenti universitari, francescani della basilica del Santo, nobili veneziani coinvolti nel rinnovamento artistico rinascimentale. Questa cerchia di frequentazioni, e insieme i forti legami familiari della cerchia dei Gattamelata con i Lion padovani, rendono ragione dell’arrivo di Donatello a Padova, incaricato di eseguire il monumento. La rilettura dei documenti, anche in relazione con l’esecuzione contemporanea dell’altare maggiore nella basilica del Santo, ha permesso di evidenziare talune dinamiche chiarendone alcuni aspetti e rilevando la problematicità di altri. Il testo contiene l’eccezionale documento con l’inventario dei beni del condottiero padovano stilato nel 1467, pubblicato per la prima volta.