Di bestiale bellezza

19 Ottobre 2012

«Quanta intelligenza sempre e comunque c’è, a saperla cogliere, dentro nella natura. Il falco, le marmotte, la biodiversità. Ecco, il regalo che Macri Puricelli ha fatto a tutti noi è di aver scritto un libro che non è fine a sé stesso, ma che è soprattutto, dopo la lettura, un invito a uscire e fare il viaggio. Scoprire così che il Veneto, fortunatamente, non è solo un immenso accumulo di capannoni industriali, e poi che non è fatto solo di uomini». Ha ragione Danilo Mainardi, presidente onorario della Lipu.
Siamo abituati a pensare a pellegrinaggi lontani nello spazio e nel tempo. E invece dovremmo metterci in marcia e scoprire cosa c’è dietro l’angolo. Anche in una regione come il Veneto assediata da inquinamento, traffico, cemento. Inseguendo l’anima e le avventure degli animali Di bestiale bellezza racconta un Veneto segreto in cui il pellegrinaggio – inteso come apertura di cuore, anima e mente all’empatia della natura – si ripropone con una forza inaspettata. Scopre la straordinaria capacità della natura e degli animali di riprendersi lo spazio, di colonizzarne di nuovi, nel segno più profondo della vita che mai si arrende. E rivela quanto abbia fatto negli ultimi vent’anni l’impegno di alcuni Parchi regionali, riserve naturali, oasi, associazioni, volontari. Segno che di protezione c’era bisogno. Ma anche testimonianza che su quella strada è necessario proseguire, senza mai abbassare la guardia.
Macri Puricelli è una giornalista veneziana che lavora da oltre trent’anni fra quotidiani («L’Unità», «La Nuova Venezia», «Il Corriere del Veneto») e web (Popolis.it, Zoelagatta …).