Video Remakes
9 Dicembre 2013Terzo appuntamento con l’iniziativa lagunare, che va dai precursori agli autori contemporanei, coordinati da Carlo Montanaro ed Elisabetta di Sopra.
Sarà innanzitutto l’occasione per una riflessione sull’uso del corpo, attraverso l’opera video della performance Expending Space di Marina Abramovic e Ulay del 1977. La performance fu realizzata a Kassel, alla Documenta del 1977 ed è una tra le più famose di Marina Abramović, a causa della sua intensità e della grande partecipazione di pubblico. Nel video, i corpi della Abramović e di Ulay si scagliano contro le colonne cercando con la sola forza fisica di spostare i due pesanti elementi.
Un altro artista che ha fondato la sua ricerca artistica sull’energia del corpo è Bruce Nauman, artista poliedrico americano, vincitore del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1999 e nel 2009 (miglior padiglione). Durante l’evento, verranno proiettati alcuni estratti in 16 mm dai video di: Walking in an Exaggerated Manner Around the Perimeter of a Square, Bouncing in the Corner No. 2, Wall/Floor Positions, Revolving Upside Down.
A confronto con i due storicizzati artisti, verrà proposta l’opera One more kick della giovane artista Ana Cigon, nata in Slovenia, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti e Design di Lubiana per poi proseguire gli studi in Austria, all’Università per l’Arte e il Disegno Industriale di Linz. Ana Cigon è un artista che indaga spesso, anche attraverso l’ironia e il sarcasmo, il ruolo dell’arte nei contesti sociali e in particolare, gli sforzi dell’uomo per raggiungere la felicità. Nel video One more kick, Ana Cigon realizza una metafora della condizione umana alla perenne ricerca di un’agognata felicità. In One more kick, lo sforzo che compie l’artista è fisico e brutale allo stesso tempo, creando un’atmosfera inizialmente tesa che dopo poco, sfocia ironicamente nell’assurdo: il corpo dell’artista sta in realtà spostando uno spazio virtuale, scoprendo il traguardo delle sue fatiche, la frase “Reach happines”.
La serata proseguirà con la proiezione del cortometraggio On e A.M. del 1916 di Charlie Chaplin; ironico episodio con un ubriaco Charlot che, al suo ritorno a casa, si ritrova a lottare con gli oggetti domestici, che animati misteriosamente e improvvisamente dal rientro di Charlot, gli impediranno di andare a dormire.
La rassegna Video Remakes vedrà protagoniste le opere di alcuni dei pionieri di questa espressione artistica fino agli autori delle opere più contemporanee conservate nella collezione dell’Archivio Carlo Montanaro, nato negli anni Sessanta con l’intento di raccogliere materiali di documentazione sulla storia del cinematografo, con particolare attenzione allo sviluppo tecnico-linguistico, alle opere dell’avanguardia e al cinema d’animazione e contiene copie di “pubblico dominio” di film a passo ridotto (in prevalenza super8 e 16 mm). Per affido degli eredi, l’Archivio conserva e gestisce il Fondo Francesco Pasinetti che contiene quanto è sopravvissuto de ll’attività fotografica del grande regista e studioso veneziano scomparso nell’immediato dopoguerra. L’iniziativa è finanziata con i fondi per le attività studentesche dell’Università Ca’ Foscari.
Il prossimo appuntamento di Video Remakes é stato fissato per lunedì 16 dicembre 2013 alle ore 18.30 presso A plus A Centro Espositivo Sloveno e vedranno protagonisti, accanto ad artisti storicizzati, anche giovani video artisti contemporanei e il collettivo artistico sloveno BridA.