
Concerto per violoncello e pianoforte
14 Gennaio 2025Con l’esaltante risultato nel giugno del 2022 al XVIII Concorso Internazionale Khachaturian di Yerevan (Primo Premio, Premio per la migliore sonata, due Premi Speciali), Ettore Pagano si è affermato come uno dei più brillanti e interessanti violoncellisti della sua generazione. In precedenza (2020) aveva vinto il Primo Premio al 27° Concorso Internazionale J. Brahms di Pörtschach (Austria), ottenendo nella fase finale il punteggio pieno della giuria, per la prima volta conferito nella storia del Concorso.
Maximilian Kromer, premiato nel 2021 alla International Beethoven Competition a Vienna, è un pianista versatile attivo come solista, come accompagnatore di Lieder e come musicista da camera.
Ludwig van Beethoven
Sonata per corno e pianoforte op. 17
(versione dell’autore per violoncello)
Johannes Brahms
Sonata op. 99
Mario Castelnuovo-Tedesco
Toccata op. 83
Francis Poulenc
Sonata
Il programma presenta una varietà di stili molto ampia, con una giusta mescolanza tra pezzi e compositori molto conosciuti, e opere che per me vale la pena riscoprire e far conoscere al grande pubblico. Dopo le due composizioni tedesche (la Sonata per corno e pianoforte op. 17 di Beethoven, nella versione per violoncello dell’autore, e la Sonata op. 99 di Brahms, pilastro del repertorio cameristico) ecco due compositori del Novecento: Castelnuovo-Tedesco e Poulenc.
La Toccata di Castelnuovo-Tedesco è un brano vivace e virtuosistico che mette in risalto l’agilità e la tecnica degli interpreti. Mi piace molto perché pur essendo un pezzo di grande valore artistico, ha la caratteristica di spezzare l’andamento monotono che potrebbe avere un recital, a vantaggio di una vivacità diversa, che entusiasma il pubblico presente in sala, grazie anche alla sua abilità nel fondere elementi della tradizione classica con un linguaggio musicale moderno e distintivo.
Infine la Sonata di Poulenc: un’opera che incarna perfettamente lo spirito eclettico e brillante del compositore francese. Questa Sonata, con i suoi toni ora malinconici ora giocosi, ora ironici, offre un ritratto affascinante di quanto Poulenc sia un compositore fuori dal comune. Caratterizzata da un’inconfondibile freschezza melodica, da una raffinatezza armonica, e da un’imprevedibilità praticamente costante, è una Sonata che non si riesce a non amare. (E. Pagano)