Insieme per la Vita: La rete degli affetti per affrontare i disturbi del comportamento alimentare
30 Novembre 2016“Sensibilizzare il nostro territorio su queste problematiche – spiega il Sindaco della Città di Selvazzano Dentro Enoch Soranzo – è importantissimo e da un anno a questa parte lo stiamo attivamente facendo grazie alla collaborazione con l’Associazione Ali di Vita, che si sta prodigando con tante iniziative per far conoscere e quindi prevenire gli effetti dei disturbi alimentari. Verrà proposto un momento formativo con la Dottoressa Michela Pepe, esperta nei DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare), per porre rimedio a tali disturbi prima che si trasformino in gravi patologie che si insinuano subdolamente e possono colpire chiunque”.
Durante l’incontro verrà presentato il libro “OLTRE L’IMMAGINE – Viaggio tra sentimenti e pregiudizi dei disturbi del comportamento alimentare” della scrittrice Daniela Bonaldi che, con la sua esperienza personale, vuole trasmettere messaggi di incoraggiamento e speranza per aiutarci meglio a comprendere.
“La serata dal significativo titolo Insieme per la Vita – sottolinea l’Assessore allo Sport e ai Servizi alla Persona della Città di Selvazzano Dentro Giovanna Rossi – vuole riportare l’attenzione sulla rete degli affetti che è il punto fondamentale per iniziare il percorso di sensibilizzazione che ci vede tutti coinvolti. E’ dovere e responsabilità di tutti noi fare in modo di prevenire questi disturbi che hanno radici profonde e che spesso sono difficilmente percepibili; anche in questo caso risulta indispensabile fare rete tra le varie agenzie educative del territorio (famiglie, scuole, parrocchie, società sportive, pediatri, medici di base) per il bene dei ragazzi, delle loro famiglie e di tutta la Comunità”.
“Una serata – aggiunge la Presidente dell’Associazione “Ali di Vita” Loredana Borgato – dove le parole, le immagini e le emozioni si fonderanno insieme per spiegare in maniera diversa, anche con tratti addolciti, quello che è veramente questa malattia. È importante parlarne, divulgare tutte le informazioni che possano essere di aiuto a chi soffre, ai loro familiari, alle persone che li circondano, consapevoli dell’importanza del ruolo della famiglia nel percorso di cura della persona che soffre di DCA”.