Blue Jasmine per Cinemamme

5 Dicembre 2013

Cinemamme, MammeCaffé e Carrozine Carraresi sono iniziative dedicate ai neogenitori e ai futuri genitori, pensate come un momento di svago, informazione, e sostegno. Cinema, incontri in libreria, visite guidate, insieme ai propri bimbi in età da allattamento, o al pancione, per ritrovare il piacere di uscire e confrontarsi con gli altri genitori e con gli esperti. A disposizione, in ogni sede, fasciatoio, parking carrozzine, angolo slow food per allattamento.
Oggi, il Cinemamme propone il film appena uscito nelle sale Blue Jasmine, un film di Woody Allen con Cate Blanchett, Alec Baldwin, Peter Sarsgaard e Alden Ehrenreich, dove di fronte al fallimento di tutta la sua vita, compreso il suo matrimonio con un ricco uomo d’affari Hal (Alec Baldwin), Jasmine (Cate Blanchett) una donna elegante e mondana newyorchese, decide di trasferirsi nel modesto appartamento della sorella Ginger (Sally Hawkins) a San Francisco, per cercare di dare un nuovo senso alla propria vita. Jasmine arriva a San Francisco in uno stato psicologico molto fragile, la sua mente è annebbiata dall’effetto dei cocktail di farmaci antidepressivi.
Sebbene sia ancora in grado di mantenere il suo portamento prettamente aristocratico, in verità lo stato emotivo di Jasmine è precario e totalmente instabile, tanto da non poter neanche essere in grado di badare a sé stessa. Mal sopporta Chili (Bobby Cannavale), il fidanzato di Ginger che considera un “perdente”, né il suo ex marito Augie (Andrew Dice Clay). Ginger, seppur riconoscendo, ma non comprendendo appieno l’instabilità psicologica della sorella, le suggerisce di intraprendere la carriera di arredatrice d’interni, un impiego che intuitivamente potrebbe essere alla sua altezza. Nel frattempo, Jasmine accetta malvolentieri un lavoro come receptionist in uno studio dentistico, dove attira le attenzioni indesiderate del suo capo, il dottor Flicker (Michael Stuhlbarg).

A seguire, interviene Francesca Gislon, avvocato matrimonialista, con il tema “I figli sono tutti uguali?”