



Anna Karenina
Pubblicato il 31 Marzo 2013Anna Karenina è la nuova e coraggiosa versione cinematografica dell’acclamato regista Joe Wright
dell’epica storia d’amore, adattata con passione dal capolavoro di Lev Tolstoj dal premio Oscar Tom
Stoppard (Shakespeare in Love). Il film segna la terza collaborazione del regista con l’attrice, candidata
all’Oscar, Keira Knightley e con i produttori, anch’essi candidati all’Oscar, Tim Bevan, Eric Fellner e
Paul Webster, dopo i grandi successi commerciali di Orgoglio e Pregiudizio e Espiazione.
La squadra creativa comprende anche il direttore della fotografia Seamus McGarvey (The Avengers); la
scenografa, tre volte candidata agli Oscar, Sarah Greenwood (Sherlock Holmes); la montatrice Melanie
Ann Oliver (Jane Eyre); la hair and make-up designer Ivana Primorac (Hanna); il compositore premio
Oscar Dario Marianelli (Espiazione); e la costumista, due volte candidata agli Oscar, Jacqueline Durran
(Orgoglio & Pregiudizio).
Questa storia senza tempo esplora con vigore la disposizione del cuore umano verso l’amore, facendo
allo stesso tempo luce su quella sfarzosa società che era la Russia imperiale. Siamo nel 1874. Energica e
bella, Anna Karenina (Keira Knightley) ha quello che tutti i suoi contemporanei aspirerebbero ad avere;
è la moglie di Karenin (Jude Law), un ufficiale governativo di alto rango al quale ha dato un figlio, e la
sua posizione sociale e reputazione a San Pietroburgo non potrebbe essere più alta. Anna si reca a
Mosca dopo aver ricevuto una lettera da suo fratello, un dongiovanni di nome Oblonsky (Matthew
Macfadyen), che le chiede di raggiungerlo per aiutarlo a salvare il suo matrimonio con Dolly (Kelly
Macdonald). In viaggio, Anna conosce la Contessa Vronsky (Olivia Williams) e, alla stazione, suo
figlio, l’affascinante ufficiale di cavalleria Vronsky (Aaron Taylor-Johnson). Quando Anna viene
presentata a Vronsky, scoppia immediatamente una scintilla di reciproca attrazione che non può essere
ignorata – e non lo sarà.
Un film di Joe Wright. Keira
Knightley, Jude Law, Aaron Taylor-Johnson, Kelly Macdonald, Matthew Macfadyen, Domhnall
Gleeson, Ruth Wilson, Alicia Vikander. With Olivia Williams e Emily Watson.
Anna Karenina è stata una produzione di portata epica: le riprese sono durate circa 12 settimane su 100 set differenti, attraverso 240 scene, con 83 ruoli parlanti. Era fondamentale, più che mai, che questa produzione funzionasse come una macchina ben oliata. Per completare le meticolose ricerche che porta avanti lui stesso, Wright incoraggia il suo cast e la sua troupe a fare lo stesso – e a portare le loro idee sul tavolo.
Webster dice: “Joe si immerge completamente in ricerche letterarie e di immagini, trascinando la sua squadra con sé. Ognuno trascorre molto tempo a fare ricerche per comprendere il mondo in cui sta per entrare per raccontare questa storia.”
Keira Knightley, che nel nuovo film, chiaramente e audacemente teatrale, di Wright interpreta Anna, commenta: “La storia è ancora attuale perché le persone vogliono ciò che non possono avere, si ribellano ancora contro le regole e i tabù sociali, e hanno ancora problemi a comunicare agli altri le proprie emozioni.”
Wright riflette: “Il libro, quando l’ho letto, ha parlato direttamente al punto in cui mi trovavo nella vita. Speri di essere come uno dei personaggi, e ti rendi conto di essere stato come un altro. Sono tutti perfettamente veri, e spaventosamente simili.”
E’ stato Wright a parlare ai suoi collaboratori di lunga data Tim Bevan e Eric Fellner, produttori e presidenti della Working Title Films, della possibilità di portare Anna Karenina sul grande schermo con Knightley, loro frequente protagonista femminile, nel ruolo dell’eroina.
“Questo era un romanzo enorme, una grande e meravigliosa storia d’amore che è stata già adattata prima. Sapevamo di aver bisogno di uno sceneggiatore che avrebbe aggiunto qualcosa” dice Bevan. Lo sceneggiatore premio Oscar e drammaturgo Tom Stoppard era l’unico che Wright aveva in mente per l’adattamento di questo classico.
Stoppard ammette: “Ero davvero ansioso di farlo. E’ vero che mi vedo principalmente come uno che scrive per il teatro. Ma non riesco a venir fuori con una vera e propria pièce così spesso. Mi piace scrivere per il cinema tra una pièce e l’altra, ma non tutte le proposte sono allettanti quanto Joe Wright che dirige il film di uno dei capolavori della letteratura mondiale.”

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