I colori della passione

2 Aprile 2012 By

La pellicola, il cui titolo originale è The Mill & the Cross, ha vinto l’edizione 2011 del Festival Popoli e religioni, manifestazione votata al dialogo interreligioso e inter-etnico che si svolge nella cornice dell’Umbria International Film Festival. Interpretato da Rutger Hauer e Charlotte Rampling, Il colore della Passione rappresenta una riedizione della storia della Passione di Cristo ambientata nelle Fiandre, sotto la brutale occupazione spagnola nel corso dell’anno 1564. Una ’straordinaria lezione di storia dell’arte’ come sintetizza il direttore del Museo Diocesano, Andrea Nante. Lo spettatore, infatti, è invitato a scoprire nell’opera dipinta come in quella cinematografica un al di là della visione iniziale, un senso nascosto che a prima vista non è in grado di cogliere data la popolatissima composizione. A Bruegel come al regista (attraverso gli occhi del pittore) interessa restituire la realtà con fedeltà, ma nell’intento di esprimere il proprio pensiero e la visione dei fatti, introducendo al vero significato del quadro, che è di ordine morale.
Al film, brevemente introdotto da Arianna Prevedello, seguirà un momento di libero confronto da quattro diversi punti di vista. Ci sarà la reazione di don Giuseppe Toffanello, docente di Teologia dogmatica alla Facoltà Teologica del Triveneto, di Francesca Schiano insegnante di lettere e direttrice della Formazione all’impegno sociale e politico della diocesi di Padova; di Andrea Nante, direttore del Museo Diocesano e di Guido Galesso insegnante di storia dell’arte al Liceo artistico Modigliani di Padova e critico d’arte contemporanea.