Appello su La Repubblica contro la costruzione a fianco degli Scrovegni

2 Febbraio 2012

Sul quotidiano ’La Repubblica’’ è apparso il 2 febbraio un articolo-appello di alcuni tra i più importanti storici e intellettuali del nostro tempo: da Salvatore Settis a Carlo Ginzburg. Tutti concordi nell’affermare che le opere di Giotto presenti nella Cappella degli Scrovegni non possono essere messe in pericolo per un Auditorium.
Gli storici auspicano, invece,  opere per la salvaguardia del sottosuolo nei pressi della Cappella. Legambiente non si lascia quindi scappare l’occasione per ribadire il suo no al progetto: ’’Legambiente’’,  ricorda ilo portavoce Lucio Passi’’non è essere mai stata contro la realizzazione dell’auditorium ma è contro la sua sbagliata localizzazione inpiazzale Boschetti. Oltre al principio di precauzione per anche un pur minimo rischio idraulico (stiamo parlando di Giotto!) che possa mettere inpericolo la cappella degli Scorvegni, Legambiente ritiene la sua localizzazionesbagliata perché lì blocca la possibilità dellaricostruzione di un sistema integrato fiume-verde-mura urbane nella fascia compresa tra le Porte Contarine ed il Roncajette. Così come previsto dal Piano Regolatore di Piccinato, e dal progetto, a suo tempo commissionato dal Comune a Roberto Gambino, per il recupero e la valorizzazione della retefluviale e del verde pubblico. Per questo Legambiente ha sempre chiesto che Piazzale Boschetti venisse destinato a verdepubblico in quanto potenziale sistema connettore tra i residui spazi aperti della città densa ed il verde periurbano: un sistema in cui è essenziale il recupero ad area verde di piazzale Boschetti. Da anni fioccano dubbi e perplessità da ampi settori della società e della politica padovana sulla costruzione dell’auditorium in quell’area. Ma per i Sindaco sembra si debba andare avanti a tutti i costi. C’è dell’ostinazione in tutto ciò. L’Auditorium sta diventando, in scala locale, il nostro Ponte sullo Stretto. Una bandiera che non sventola più. Un ripensamentodell’Amministrazione può e deve essere ancora possibile’’.

Gli affreschi di Giotto minacciati dall’auditorium. L’appello che divide Padova
’’Gli affreschi di Giotto sono in pericolo’’. A Padova, il progetto di costruzione di un auditorium a 200 metri dalla Cappella degli Scrovegni mette in allarme Italia Nostra e un gruppo di storici e intellettuali – da Salvatore Settis a Carlo Ginzburg – che lanciano un appello per scongiurare l’ avvio dei lavori. «La delicatissima situazione idrogeologica sottostante al luogo che contiene gli affreschi del Trecento sarà modificata inesorabilmente», dicono. Il disegno dell’ architetto austriaco Klaus Kada prevede la realizzazione di un enorme cubo bianco nell’ area di piazzale Boschetti: una casa della musica con una sala grande di 1300 posti, che affaccerebbe direttamente sul Piovego, il canale cittadino, alle spalle della Cappella degli Scrovegni. Negli ultimi mesi, il Comune ha affidato a tre ingegneri un’ indagine sulle eventuali conseguenze della nuova costruzione. Il responso è che l’ edificazione dell ’ auditorium sarebbe possibile «purché non vengano modificate le quote locali della falda acquifera nell’ area degli Scrovegni». Nello spazio di qualche centinaio di metri, intanto, è stato appena realizzato un parcheggio, mentre è già aperto il cantiere per un grattacielo che supererà i 104 metri. «Gli affreschi di Giotto rappresentano il principale patrimonio identitario, culturale ed economico della città. Chi arriva a Padova viene per lo più per visitarli. Non saremmo mai così suicidi da metterli in pericolo», spiega il vicesindaco di Padova Ivo Rossi. «Abbiamo speso 300 mila euro per affidare l’ esame ai tre saggi. Faremo ulteriori valutazioni, la nostra attenzione sarà massima. Il progetto dell’ auditorium non è stato ancora assegnato: se dovessimo scoprire che ci sono problemi, saremmo pronti a modificare i nostri propositi. Padova vanta una lunga tradizione musicale e ha bisogno di uno spazio di questo tipo. In Italia, spesso, si rischia di restare fermi e di non concretizzare nulla». Se anche Facebook è in fermento – il gruppo KADAstrofe (che gioca col nome dell’ archistar Kada) diffonde la protesta sul social network – storici e intellettuali non si sentono rassicurati dall’ esito delle indagini commissionate dal Comune di Padova. «La situazione idrogeologica della Cappella è già molto fragile e la falda profonda dell’ “area auditorium” risulta in collegamento – spiega la storica Chiara Frugoni, tra i principali promotori della raccolta di firme a cui ha aderito anche il veneto Franco Miracco, consigliere del ministro dei Beni culturali Ornaghi. Nel 2009 si denunciò che il terreno intorno non era in grado di assorbire l’ acqua piovana e si creavano ristagni. È facile capire quale pericolo l’ acqua rappresenti per le pitture. Chiediamo che prima che inizi la costruzione dell’ auditorium si realizzino opere di massima salvaguardia del sottosuolo della Cappella, possibilmente a seguito di un concorso internazionale». Dal Comune ribattono: «I controlli alla falda acquifera degli Scrovegni sono costanti. Vengano pure a controllare la documentazione. Si tratta di un falso problema: fino agli anni Cinquanta, e quindi per 700 anni, prima che si intervenisse, il fiume che scorre lì vicino aveva un regime diverso. Quando c’ erano le piene, la Cappella si trovava sempre con l’ acqua che la lambiva, per fortuna, però, gli affreschi si sono conservati». L’ auditorium della discordia per ora rimane un progetto nel cassetto. Al di là delle contestazioni, mancano ancora i finanziamenti. Il costo dei lavori si aggira attorno ai 60 milioni di euro. La Fondazione Cassa di Risparmio aveva stanziato prima 55 milioni, poi 35. Adesso la situazione è ferma. E dal Comune non escludono di pensare presto a soluzioni alternative. A partire dal luogo dove far sorgere la casa della musica. Magari un po’ più lontano dagli affreschi di Giotto, che quest’ anno festeggiano il decennale del loro restauro, conclusosi nel 2002.
DARIO PAPPALARDO, La Repubblica, 2 febbraio 2012

Sull’argomento vedi anche:
http://www.padovando.com/particolare.asp?ID=38824