
La prima guida completa sulle mura di Padova
23 Maggio 2013All’incontro di presentazione che si è svolto in via Raggio di Sole, 2, è intervenuto anche l’assessore alle politiche culturali del Comune di Padova, Andrea Colasio, che ha apprezzato l’opera frutto di 35 anni di studi e interventi sul campo da parte dell’autore Ugo Fadini e dei soci attivi del Comitato Mura. Andrea Colasio nel suo intervento ha sottolineato la bontà della guida ricordando come oramai siano maturi i tempi per dare una visione unitaria delle mura soprattutto finalizzata alla fruizione del manufatto. L’assessore si è detto convinto che la gestione possa essere data proprio al Comitato Mura.
“E’ il monumento più esteso di Padova, il più grande in senso dimensionale”, ha affermato il curatore Ugo Fadini. “I padovani conoscono qualche bastione, conoscono le porte ma non hanno una visione complessiva delle mura. Si tratta infatti di 11 km che danno una forma triangolare al centro della città come la vediamo sulle piante e oggigiorno su google maps”.
Per In Edibus si tratta della seconda guida sulla città del Santo: la prima uscita nel 2011 era dedicata alla Padova carrarese (Il dominio del carro, la dominazione carrarese nel Veneto, autrice Remy Simonetti).
“Non si può amare ciò che non si conosce e non si può tutelare ciò che non si ama!” Ad affermarlo l’amministratore di In Edibus Francesco Businaro che ha aggiunto: “Crediamo di poter offrire in questo modo uno strumento ai padovani per poter conoscere nella loro interezza le mura e superare quindi quella conoscenza a spizzichi e bocconi che molti hanno della propria città”. “Con questa guida alle mura bastionate del cinquecento facciamo un salto di 100 anni rispetto alla guida dell’altr’anno dedicata alla città carrarese. Qui si vede il salto di tecnologia della guerra: da quella fatta con archi e frecce e catapulte a quella invece in cui si usa il cannone e la polvere da sparo!”
Una prova evidente di ciò sono i bastioni che vanno a sostituire le mura merlettate medioevali. Bastioni che hanno permesso alla Serenissima di resistere agli attacchi della Lega di Cambrai.